giovedì 23 febbraio 2012

Fiera di Bergamo Creattiva

Ciao a tutti,
                    avevo promesso un post sul mio viaggio a Bergamo Creattiva...
perchè è stato un vero e proprio viaggio poiché ho preso il treno e poi ho usufruito della navetta.
A me piace viaggiare, così ho lasciato tutta la mia famigliola a casa e sono partita molto presto.
Qui sotto ci sono alcune foto del materiale che ho preso alla fiera.

La mia bella pietra angelite variegata:
Queste sono invece due perle occhio di tigre , i riflessi sono stupendi, le altre perle penso siano agata striata, però non me lo ricordo proprio.

 Poi per i miei lavori di pittura country ho preso queste sagome in legno a poco prezzo.
 ... i coniglietti in legno!!

 ... un pò di feltro, una busta piena per fare qualche pallina;))

               
...  in realtà sono andata proprio per le perle in ceramica  Raku. Mi ha incuriosito Alessia di Beadsandtricks che in un suo post parlava della ceramica Raku e di Gloria Tovo gloriatovo.it.





Che cos'é la ceramica Raku:

La tecnica Raku è stata creata, per caso, nella seconda metà del XVI secolo in Giappone da un artigiano di nome Chojiro. In questo periodo per la "cerimonia del tè" che si è diffusa tra il popolo (inizialmente faceva parte di un rito dei monaci e delle classi nobili) iniziò una grande richiesta di tazze appropriate. Per creare rapidamente ceramiche che avessero un aspetto invecchiato e consunto Chojiro ha usato lo stesso tipo di materiale e tecnica che si adoperavano per la produzione di tegole: argille sabbiose e estrazione dal forno appena il rivestimento raggiungeva il punto di fusione.

Tecnica Raku
Lo shock termico dovuto al raffreddamento conferiva loro quell'aspetto invecchiato e pregiato. La differenza principale tra la maiolica (ceramica tradizionale) e il Raku sta nel fatto che l'oggetto in maiolica dopo la cottura si raffredda nel forno e invece in Raku si passa alla fase successiva, la riduzione, in cui l'ossigeno si riduce introducendo nel forno le sostanze fumogene (segatura, foglie, carta, zucchero di canna) oppure, prima dell'estrazione dal forno, si prepara uno spazio con materiale fumogeno sul quale verrà adagiato il pezzo. Per fermare la riduzione oggetto si immerge nell'acqua e cosi si completa il ciclo.


 Non ho potuto fare foto alla fiera perché molti stand non lo permettono.
Comunque mi sono divertita gironzolando come piace fare a me e ho conosciuto tante hobbyste.

Spero di avervi fatto fare un giretto con me ....:)))

A presto

Anna

2 commenti:

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